Il marchio “Valtellina“ identifica la regione montuosa della Lombardia come destinazione turistica ma anche per la qualità dei prodotti e dei servizi di tutti i settori economici; è di proprietà della Camera di Commercio di Sondrio che gestisce anche le procedure di concessione delle licenze. Il primo marchio del 1982 riproduceva la lettera inziale “V” con torsioni e un punto rosso; il logotipo era composto con un derivato del carattere Futura.

Il simbolo evocativo della specificità territoriale fu aggiornato nel 2004 in occasione dei Mondiali di sci di Bormio 2005; una forma antropomorfa e dinamica con le braccia nere a formare la lettera “V”.

Nel 2021 la Camera di Commercio di Sondrio diede avvio ad un nuovo processo di aggiornamento grafico del marchio e delle relative modalità di concessione con l’obiettivo di ottenere un marchio più inclusivo, moderno, leggibile, semplice da utilizzare e in linea con gli attuali canoni estetici. Il restyling per il riposizionamento della destinazione turistica “Valtellina” fu attivato in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026. Pertanto nel 2022 la terza rivisitazione grafica, realizzata dall’agenzia Landor & Fitch che ha disegnato il marchio delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, con l’evidenziazione delle caratteristiche linee curve del paesaggio che si estendono lungo tutto il territorio disegnandone i tratti e configurandone l’essenza. Dal punto di vista grafico, il marchio si delinea attraverso due elementi bilanciati e distinti: simbolo e logotipo.

Il simbolo nasce da un elemento visivo comune a buona parte della provincia di Sondrio, ovvero le caratteristiche linee curve che si estendono lungo tutto il territorio; altri elemeni di progetto sono stati: la vocazione al “green”, l’agroalimentare di eccellenza, la multi esperienzialità, le strade curve che portano al Passo dello Stelvio, i sentieri e le piste da sci, la montagna viva, l’ospitalità ma anche i segni lasciati sulla neve dagli sci. Anche il logotipo “Valtellina”, composto con il carattere Doyle, riprende nel dettaglio le linee curve già presenti nel simbolo. I colori si concentrano sulle cromie del verde, che richiamano i colori sfaccettati della natura, e si concludono con i toni dell’amaranto, identificativi dell’offerta agroalimentare locale.