SAN PELLEGRINO
1 MARCHI e restyling nel tempo
La storia dell’acqua San Pellegrino cominciò nel 1899 quando, presso l’omonimo stabilimento termale costruito da Pellegrino Foppoli, esclusivo e rinomato centro di cure dell’epoca, venne fondata la “Società Anonima delle Terme di San Pellegrino” dall’avvocato milanese Cesare Mazzoni; da allora il marchio si è affermato in tutto il mondo, simbolo iconico di eccellenza italiana. L’acqua minerale sgorga da oltre 600 anni da una sorgente termale situata sulle Alpi nella città di San Pellegrino Terme, in provincia di Bergamo, ad una profondità di 400 metri dove si mineralizza entrando in contatto con il calcare e le rocce vulcaniche.
Il primo marchio del 1909 evidenziava la firma “S. Pellegrino” su una texture di linee curvose all’interno di una forma ovale, due stelle rosse e la data di fondazione; il simbolo della stella rossa simboleggiava il suggello di qualità ed eccellenza per questo prodotto unico. Dopo la morte di Cesare Mazzoni, avvenuta alla vigilia della prima guerra mondiale, l’azienda cadde in crisi fino a quando non fu rilevata, nel 1925, dal rappresentante farmaceutico Ezio Granelli che, dopo aver comprato il brevetto della “Magnesia Sanpellegrino”, la condusse a un nuovo sviluppo tecnologico e innovativo.
Nel 1932 comparve il marchio con il lettering maiuscolo, con il filetto alle lettere, sormontato dalla stella rossa; esisteva una seconda versione con la scritta all’interno della stella rossa. Durante la “Fiera Campionaria” di Milano, Ezio Granelli sviluppò la gamma agrumaria delle bibite Sanpellegrino, elemento che portò l’azienda ad aumentare costantemente le proprie vendite all’estero e a imporsi come leader del settore nel mercato italiano.
Anche la clavetta, ovvero la bottiglietta dell’aranciata, nata anch’essa nel 1932 divenne un’icona e un simbolo del made in Italy, grazie a forma e texture che ricordano la buccia e la forma dell’arancia.
Nel 1992, in occasione dei 60 anni dalla fondazione, l’agenzia inglese Minale & Tattersfield fu incaricata del restyling della stella di San Pellegrino per renderla più attuale e più performante nell’era digitale; fu semplicato il nome in “Sanpellegrino”, scritto tutto attaccato, composto in maiuscolo blu, talvolta sovrapposto alla stella rossa o inscritto in un cerchio.
Nel 2010 l’azienda raggiunse 1 miliardo di vendite di bottiglie e, per l’occasione, il logotipo fu sottoposto ad un leggero restyling confermando sostanzialmente il marchio del 1932.