MONDADORI
1 MARCHI e restyling nel tempo
Arnoldo Mondadori nasce a Ostiglia (Mantova) nel 1889; iniziando a lavorare come tipografo nel 1907, a 18 anni, fondò la sua prima casa editrice “La Libreria della Voce” che nel 1912 prenderà il nome di “Casa Editrice Mondadori” presso la tipografia “La Sociale”. Durante l’età giolittiana, la guerra mondiale e la guerra in Libia, nel 1913 Arnoldo pubblicò la sua prima collana per ragazzi denominata “La Lampada”.
All’inizio delle pubblicazioni la casa editrice non aveva un’unica e definitiva rappresentazione del suo marchio. Inizialmente utilizzò come marchio, in diverse fogge, le lettere iniziali “AM” del fondatore. Nel corso degli anni e delle pubblicazioni, questi marchi sono variati frequentemente senza regole e colori ben contraddistinti. Nel 1927 venne introdotto anche il disegno della rosa con la scritta “in su la cima”.
Negli anni Venti venne utilizzato, insieme al monogramma AM, il disegno di una palma il cui significato rimane sconosciuto. Interessante l’analisi dello sviluppo di questa composizione che nel tempo non ha seguito regole prefissate. All’epoca era solito variare spesso il disegno, il carattere utilizzato, il peso delle linee e la maggiore o minore stilizzazione.
Dagli anni Quaranta divenne più marcata la propensione al solo utilizzo delle iniziali dell’editore senza immagini o simboli.
Il disegno della rosa con la scritta “in su la cima” fu utilizzata per identificare la collana “I Meridiani”. Tale scritta è ripresa dalla Divina Commedia di Dante dal canto XIII il cui paragrafo rievoca, nell’immaginario dell’editore, il monito alla cautela prima di giudicare qualcosa o qualcuno così come spesso un pruno rinsecchito nell’inverno possa far sbocciare una rosa a primavera.
Nel 1954 aprì la prima libreria “Mondadori per voi”, uno dei primi progetti della casa editrice per vendere libri in Italia che divenne punto di incontro e ritrovo tra i lettori.
Tra le collane maggiormente acquistate c’è l’Oscar Mondadori, il cui marchio del 1965 raffigurava la statuetta dell’Oscar che legge un libro all’interno della lettera “O”. Il primo volume venne pubblicato come libro tascabile economico. Nel 2016 tale marchio ha subito un’azione di rebranding da parte dell’agenzia di comunicazione “LeftLoft”; la statuetta è ora incisa all’interno di una “O” completa e mantiene un libro tra le braccia in maniera più evidente rispetto a prima.
Nel 1969 Mondadori indisse un concorso per il restyling del marchio, vinto da Bob Noorda con la riproposizione delle lettere A e M del fondatore in una soluzione più originale. Per rafforzare l’identità del marchio, nel 1996 venne aggiunto anche il logotipo, basato su un alfabeto esclusivo tratto dalla grafia delle lettere A e M. Nel 2015 venne aggiunta la parola “Gruppo” per unificare la corporate identity in un unico assetto aziendale.