Casa di moda fondata a Firenze nel 1927 da Salvatore Ferragamo, di Bonito in provincia di Avellino. Nel 1914 si era trasferito a Boston, negli Stati Uniti, portando con sè la grande passione per le scarpe e la grande maestria artigianale; agli inizi degli anni Venti si trasferisce a Santa Barbara, in California, dove apre una bottega di riparazioni per calzature. La California era, in quegli anni, la terra favolosa dove iniziava a prosperare l’industria cinematografica; attori e attrici cominciarono ben presto a ordinare scarpe su misura cosicché Salvatore Ferragamo guadagna in poco tempo la fama di “calzolaio delle stelle”.

A fronte ai costi di produzione elevati e alla mancanza di abili artigiani, nel 1927 torna in Italia costituendo il “Calzaturificio Ferragamo”; in una pionieristica foto pubblicitaria compariva il caratteristico logotipo di matrice tipografica.

Nel 1930 si affida all’artista futurista Lucio Venna per la prima campagna pubblicitaria.

Nel 1930 il marchio-etichetta “Ferragamo’s creations Florence Italy”, legato alla produzione di scarpe da donna destinate esclusivamente al mercato americano, con il cognome dell’artista legato a quello della città di Firenze; come dire esplicitamente che una calzatura ad arte era prodotta in una città d’arte. Nel 1938, con la produzione in forte crescita, Salvatore Ferragamo acquista il Palazzo Spini Feroni di Firenze per la sede della sua azienda. Nel 1948 il marchio fu legato alla sua firma autografa.

Agli inizi degli anni Cinquanta, in occasione della sua prima sfilata a Firenze, il marchio-etichetta fu sottoposto ad un leggero restyling: si attenua il contrasto bianco-nero e appare anche il nome dello stilista.

Nel 1958 fece la sua prima apparizione il motivo del “gancino” su una borsa: anche se non rappresentava il marchio ufficiale, è l’immagine che subito affiora nelle menti di molti perché applicato su molti accessori e capi d’abbigliamento; una tradizione orale racconta che la fonte di ispirazione sia stata il cancello in ferro battuto del Palazzo Spini Feroni.

Nel 1960, dopo la morte del fondatore, viene adottato il marchio della sua firma personale. L’azienda resta nelle mani della moglie e dei loro sei figli che, raggiunta la maggiore età, hanno ricoperto un ruolo chiave nell’azienda contribuendo alla sua espansione.

Nel 1982 un ulteriore restyling, realizzato da Salvatore Gregorietti della Unimark International, con la stilizzazione della firma del fondatore; per dare maggiore incisività ed evidenza nella comunicazione visiva, si è intervenuti dando alla stessa valore di logotipo. Le caratteristiche della firma sono rimaste invariate anche se alcuni particolari grafici sono stati rivisti. La lettera iniziale “F” ha suggerito i disegni a stampa di alcuni tessuti e il nome di un profumo.

Nel 2021 è stata presentata una collezione con il monogramma “SF”, fortemente riconoscibile e derivato dalla firma del fondatore.

Nel 2022 un’operazione di rebranding, condotta dal designer inglese Peter Saville, porta alla riduzione del nome e cognome al solo “Ferragamo” anche perché il pubblico del marchio solitamente non pronuncia il nome. È la conferma della tendenza dei marchi di moda nella riduzione e nella semplificazione degli elementi della comunicazione per dar vita a un’identità più neutra e meno decorativa, soprattutto nella tipografia. Il logotipo è composto con un carattere dalle grazie leggere, ispirato alle iscrizioni su pietra del Rinascimento fiorentino. Un’altra novità del rebranding è il nuovo colore rosso che accompagna la nuova identità visiva.