Amplifon è stata fondata a Milano nel 1950 da Charles Holland, un ex ufficiale delle forze speciali inglesi impegnato nella Resistenza italiana; fu coinvolto in un incidente aereo riportando un trauma acustico. Il tecnico radiofonico non volle accettare passivamente questa sua condizione e iniziò a cercare soluzioni tecniche che potessero compensare il suo difetto uditivo. Al termine della seconda guerra mondiale, nel 1950, iniziò a prestare servizi di consulenza acustica in tutto il paese all’interno del primo autobus Amplifon. Nacquero poi i primi centri specializzati e l’azienda Amplifon cominciò a decollare; la sua idea era quella di diffondere i punti vendita sul territorio e di intessere un rapporto continuativo con gli otorini. Il primo marchio recava la scritta in minuscolo posta in prospettiva con l’innovativo (per l’epoca) pay-off “orecchio elettronico”; grande importanza veniva data alla comunicazione dinamica con la personalizzazione degli automezzi in giro per l’Italia. Dagli anni Sessanta Amplifon si sviluppa sul mercato italiano acquisendo la leadership nella distribuzione, vendita e applicazione di apparecchi acustici.

Nel 1962 l’azienda cambia il marchio e si distingue con un logotipo bianco su un rettangolo rosso al di sopra di un orecchio zigrinato. Nel 1971 l’azienda fonda il Centro Ricerche e Studi Amplifon (CRS), un organismo indipendente finalizzato alla diffusione di conoscenze in campo audiologico e otologico.

Nel 1985 il marchio diventa più moderno grazie alla lettera “a” stilizzata con le onde acustiche; poi il logotipo bianco, composto in Helvetica, all’interno di un rettangolo rosso. Negli anni Novanta la strategia si sposta verso un servizio personalizzato al cliente e di attenzione al progresso tecnologico con l’introduzione in Italia dei primi apparecchi acustici interamente digitali nel 1996. Nel 2009 si progetta un parziale restyling dell’identità visiva con lo stesso marchio sovrapposto ad un motivo variabile rosso generato dalla computer grafica.

Nel 2016, per il 66° anniversario, l’agenzia Landor riceve l’affidamento per il restyling del marchio in modo da supportare l’azienda nella definizione di un nuovo ambizioso posizionamento di marca e nello sviluppo di un completo rebranding; bisognava simboleggiare il continuo sviluppo dell’innovazione Amplion in modo da posizionarsi come fornitore di soluzioni di qualità dalla grande dinamicità ed esperienza, sempre attento a soddisfare le esigenze della clientela. In particolare, piuttosto che insistere sulla perdita dell’udito, Amplifon ora fa la scelta di evidenziare il beneficio prodotto e la qualità della vita o del suono ritrovato. Fuori dalla sua cornice, il logotipo sembra meno tecnico e comunica un forte senso di libertà. Oltre alle lettere arrotondate c’è anche il passaggio dal rosso al bordeaux che contribuisce a dare al marchio più calore e ampiezza; le linee curvose all’interno della “a” formano onde sonore più morbide.