Tutto iniziò nel 1827 a Sansepolcro (Arezzo), nel cuore della Toscana, con mamma Giulia e Giovanni Buitoni. La capostipite di casa Buitoni era cosi brava a fare la pasta in casa che ben presto i suoi prodotti cominciarono ad essere richiesti nei paesi vicini e, poi, sempre più lontano. Fu Giovanni Buitoni che diede nel 1870 l’impronta d’industria alla piccola bottega messa su dai genitori; in quell’anno il pastificio vinse la Medaglia d’Oro all’Esposizione Internazionale di Parigi. Nel 1879, per la fattiva collaborazione degli altri fratelli, la ditta fu chiamata “Gio. & F.lli Buitoni” ed il suo primo marchio era costituito da una stella con l’acronimo della denominazione ufficiale; sarà accompagnato da logotìpi che risentiranno dello stile liberty con caratteri graziati e svolazzanti. Nel 1884 fu presentata, per la prima volta, la pastina glutinata; su alcune etichette comparivano certificati ed attestati rilasciati dalle maggiori autorità mediche dell’epoca nonchè il gradimento, nel 1907, della casa Reale. Agli inizi degli anni Trenta Federico Seneca (cfr. Perugina) disegnò il nuovo marchio caratterizzato da lettere maiuscole e corpose; questo marchio vivrà per quarant’anni salvo qualche lieve modifica di lettering. Nel 1969 ci fu la fusione per incorporazione della Buitoni nella Perugina e, nello stesso anno, la creazione delle “Industrie Buitoni Perugina” con un suo proprio marchio. Nel 1985 il marchio Buitoni fu oggetto di restyling ed il nome fu inscritto in una cornice ovoidale gialla e rossa; da notare la lettera iniziale imponente ed i puntini sulle lettere “i” maiuscole. Nel 1988 la Buitoni fu acquisita dalla Nestlé e due anni dopo fu disegnato un nuovo marchio caratterizzato dal lettering graziato e capitalizzato nonchè dalla sottolineatura come garanzia di genuinità per il consumatore. Nel 2011 c'è un'operazione di restyling volta ad alleggerire i tratti del carattere